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Infernot

Gli infernot sono vani ipogei interamente scavati nella Pietra da Cantoni, arenaria tipica di questa zona. Solitamente attigui alla cantina, venivano realizzati per conservare i vini delle migliori annate in quanto la temperatura e l'umidità sono costanti, non vi sono infiltrazioni di luce, nè di correnti d'aria. Sono una eccezionale testimonianza di un antico sapere contadino che ha saputo modellare la pietra per ricavane piccoli scrigni adatti a custodire le bottiglie più pregiate.

Cella Monte ospita, a Palazzo Volta in Piazza Vallino, la sede dell'Ecomuseo della Pietra da Cantoni, a cui aderiscono 21 comuni del Monferrato Casalese, nato per salvaguardare e valorizzare il territorio e le sue attività economiche, le risorse paesaggistiche, storiche, architettoniche e le risorse ad essa legate.

Il Monferrato degli Infernot ha ottenuto nel 2014 il riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO come sesta componente del paesaggio vitivinicolo Langhe-Roero e Monferrato.

L'Infernot pubblico dell'Ecomuseo della Pietra da Cantoni è visitabile ogni domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Gli infernot delle Aziende Agricole o strutture ricettive (Az. Agr. La Casaccia, Az. Agr. La Ca' Nova, Az. Agr. F.lli Arditi-CInque Quinti e B&B Carletto) sono visitabili su prenotazione (info sui rispettivi siti e pagine Facebook).

Gli altri infernot presenti sul territorio di Cella Monte sono di proprietà privata e sono visitabili solo in occasioni di eventi quali le "Aperture Congiunte" (organizzate dall'Ecomuseo della Pietra da Cantoni), "Le Colline sono in Fiore", nel mese di maggio e la "Sagra Regionale del Tartufo Bianco in Valle Ghenza", nel primo week end di novembre (organizzate dal Comune in collaborazione con la Pro Loco).